IL
RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO
Evita
Greco
“Le cose, quando iniziano, fanno un rumore bellissimo.”
Editore: BUR Biblioteca
Univ. Rizzoli (2 febbraio 2017)
Genere: Narrativa
Contemporanea
N° pagine: 328
Cosa faresti se la tua bambina avesse paura di andare a scuola?
Cosa le diresti per convincerla a farsi coraggio? Per la sua nipotina Ada,
Teresa inventa un gioco: ogni volta che una cosa bella sembra finire, bisogna
aguzzare le orecchie e prestare attenzione ai rumori. Solo così si possono riconoscere
quelli delle cose che iniziano. Alcuni sono semplici e hanno dentro una magia
speciale: un'orchestra che accorda gli strumenti, il vento in primavera, il
tintinnio delle tazze riempite di caffè... Ma nella vita non sempre sappiamo
riconoscere le cose belle. Quando perdiamo fiducia in noi stessi, quando
qualcuno ci tradisce, o ci dice addio, sembra che nulla possa davvero iniziare.
Ada ci pensa spesso, ora che nonna Teresa è ammalata. Nei corridoi
dell'ospedale la paura di restare sola è così forte da toglierle il respiro, ma
bastano due persone per ricordarle che si può ancora sorridere: Giulia,
un'infermiera tutta d'un pezzo, e Matteo, che le regala margherite e la
sorprende con una passione imprevista. Perché è proprio quando il mondo sembra
voltarti le spalle che devi ascoltarne i rumori, e farti trovare pronta.
Guardati intorno, allunga la strada, sbaglia a cuor leggero e ridi più spesso
che puoi. Ogni volta che qualcosa finisce, da qualche parte ce n'è un'altra che
inizia.
La mia opinione
“Per Ada ci sono rumori che meritano più attenzione di
altri.
Il rumore che fa un’orchestra quando gli strumenti vengono
accordati,
un attimo prima che il concerto inizi.
Quello che fanno le foglie quando si alza il vento.
E quello che fanno le tazzine quando i baristi le sistemano
sopra le macchina del caffè.
Ada sa che ci sono cose che, quando iniziano, fanno rumore.
E quando sente quel rumore, si ferma e ascolta.
Ascolta il rumore delle cose che iniziano.”
Questo è un libro malinconico e triste, che lascia cicatrici profonde. È
la storia del legame indissolubile e sincero che lega Ada alla nonna, ormai
anziana e malata. Un legame fatto di ricordi, abitudini, piccoli gesti e dolci
aneddoti che Ada porterà nel cuore per sempre.
La prima parte della narrazione è lenta e dolorosa, a tratti surreale,
come surreale è il personaggio di Ada, giovane donna soffocata da una realtà
che il più delle volte non capisce e non afferra.
Nella seconda parte il racconto cambia marcia, prende slancio e tutto
sembra ritornare su una dimensione più realistica. Perché per ogni cosa che
finisce ce n’è sempre una che inizia e se ascolti bene potrai sentirne il
rumore.
“Da allora, Ada aveva sempre avuto pazienza e, per
distinguere le cose che finiscono da quelle che iniziano, aveva imparato a
stare attenta.
Aveva capito che le cose, quando finiscono, lo fanno in
silenzio.
Mentre quelle che iniziano fanno un rumore bellissimo.”
Un libro delicato e profondo, struggente e intenso.
Consigliato a tutti quelli che sorridono pensando ai propri nonni.
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