I COMPUTER O I
COMPUTERS?
Vi tolgo subito il dubbio dicendo
che la forma corretta è i computer.
Sul plurale delle parole inglesi
c’è spesso molta confusione e se ne sentono di tutti i colori (Es. i leaders,
i gays, i files, i fans o nella forma singolare il fans, oppure un
marines).
La vera domanda è: nella forma plurale delle parole straniere (inglesi, ma anche francesi, spagnole o portoghesi) la -s finale va messa oppure no?
La grammatica italiana dice che
le parole straniere, entrate nell’uso corrente della nostra lingua, rimangono
invariabili, ossia conservano la stessa forma sia al singolare che al plurale.
È il caso, per esempio, di parole
come i quiz, i tram, i bar, gli sport, che nessuno sognerebbe mai di
pronunciare con la s finale.
Gli esempi di parole straniere
entrate nel nostro vocabolario quotidiano sono numerosissime e tutte senza che
debba essere pronunciata la s per la versione plurale: i manager, i
budget, i teenager, i croissant, le gaffe, gli hamburger, i film, i leader, le
mail, i gadget, le performance, i corner, i test, i record, gli spot, le
fiction, le top model, e sono sicura che, pensandoci ancora un altro po’, a
ciascuno di voi ne verranno in mente tante altre.
Se, però, la parola straniera è
entrata da poco nel linguaggio comune, oppure se appartiene a un
linguaggio tecnico di un determinato settore (medicina, meccanica, economia,
pubblicità) si tende a mantenere la s finale per la versione plurale. È
il caso, per esempio, di termini tipici del linguaggio economico come gli
stakeholders, i futures, i brokers, le join ventures.
Accademia della Crusca:
Bisogna considerare, di volta in volta, se il forestierismo che intendiamo utilizzare sia acquisito stabilmente e da tempo nell'italiano e in questo caso possiamo lasciarlo invariato, o se invece sia neologismo recente o un termine fortemente specialistico e allora è consigliabile utilizzare il plurale della lingua di origine.
Bisogna considerare, di volta in volta, se il forestierismo che intendiamo utilizzare sia acquisito stabilmente e da tempo nell'italiano e in questo caso possiamo lasciarlo invariato, o se invece sia neologismo recente o un termine fortemente specialistico e allora è consigliabile utilizzare il plurale della lingua di origine.
PLURALE DELLE PAROLE SPAGNOLE O
PORTOGHESI
Il discorso cambia per le parole
di origine spagnola o portoghese, che mantengono la s finale nel plurale: i
viados, i desaparecidos, le tapas, gli indios, le telenovelas, i silos.
In questi casi la s finale deve
essere tolta per la versione singolare, quindi gli esempi sopra riportati
diventano: il viado, il desaparecido, la tapa, l’indio, la telenovela, il
silo.
PLURALE DELLE PAROLE LATINE
Auditorium, agenda, bis, veto,
ego, iter, humus, gratis, virus, tot, ultimatum… sono tantissime le parole
latine che usiamo tutti i giorni, quasi senza accorgercene.
La regola grammaticale prevede
che le parole latine, proprio come le parole straniere in genere, rimangano
invariate, ossia che mantengano la stessa forma sia al singolare che al
plurale.
Es. il referendum - i referendum,
il lapsus - i lapsus, il vademecum - i vademecum, il bis - i bis, l’ultimatum -
gli ultimatum, l’habitat - gli habitat, il quorum - i quorum.
Curiosità:
I curriculum oppure i
curricula?
Stando alla regola generale, sono ammesse entrambe le forme, ma i curricula è considerata quella più corretta.
⇓⇓
Fonti: Pubblicazioni di Elisabetta Perini - Pubblicazioni di Laila Cresta - Vocabolari della lingua italiana - Wikipedia - grammaticaitaliana.eu - Articoli vari.
🎯 Se ti è piaciuto questo post, 🔗 condividi sui social 😉
Nessun commento:
Posta un commento